A Dante, (1903)…110 anni dopo
Oceano senza rive infinito d’intorno e oscuro ma lampeggiante, e con un silenzio sotto i terribili tuoni immoto ma vivente come il silenzio delle labbra che parleranno: tenebrore dei Tempi, profondità dell’affanno umano, assidua mutazione delle cose, ritorno perpetuo delle sorti: oceano senza rive tra due poli, tra il Bene e il Male, con le […]