La trama del cosmo
L’universo è lo spazio dove l’energia si trasforma in materia e si struttura in sistemi interconnessi di realtà. Dove le forze generano campi d’azione invisibili all’occhio umano, di cui però il nostro corpo percepisce gli effetti. L’invisibile e il visibile sono le parti di una trama – il cosmo – il cui senso continua a sfuggirci, come opaca e frammentaria continua a sembrarci la sua immagine. L’uomo ha bisogno di credere nel corpo, nella verità della materia, di avere fede in un’immagine che sia rappresentazione del mondo. Eppure è la dimensione dell’invisibile a costituire ancora la grande incognita dell’universo, la sfida umana alle leggi della natura. Che forma ha il cosmo? E lo spazio, il tempo? L’immagine della natura che noi percepiamo è verità oppure è solo la pelle dell’universo, la superficie di un’immensa opera di strutturazione dell’energia in un grande disegno cosmico?
tratto da: “La trama del cosmo, la trama dell’arte”, Marinella Paderni
XIV. Introduce al mistero
A guardarlo non lo vedi
di nome è detto l’Incolore.
Ad ascoltarlo non lo odi,
di nome è detto l’Insonoro.
Ad afferrarlo non lo prendi,
di nome è detto l’Informe.
Questi tre non consentono di scrutarlo a fondo,
ma uniti insieme formano l’Uno.
Non è splendente in alto
non è oscuro in basso,
nel suo volversi incessante non gli puoi dar nome
e di nuovo si riconduce all’immateriale.
E’ la figura che non ha figura,
l’immagine che no ha materia:
è l’indistinto e l’indeterminato.
Ad andargli incontro non ne vedi l’inizio,
ad andargli appresso non ne vedi la fine.
Attieniti fermamente all’antico Tao
per guidare gli esseri di oggi
e potrai conoscere il principio antico.
E’ questa l’orditura del Tao.
tratto da “LAO TSE; La via del Tao”, ed, Piccoli classici Bramante
Quando verrà il regno?
Alla domanda ; Quando verrà il regno ?
Gesù Rispose ; ” Quando farete in modo che due siano uno, quando metterete la destra al posto della sinistra e la sinistra al posto della destra ; e farete sì che l’interno sia come l’esterno e l’esterno come l’interno, e l’alto come
il basso e quando farete del maschio e della femmina una cosa sola … allora entrerete “.
tratto dal vangelo di Tommaso
Poiché ciò che è in basso è come ciò che è in alto…
“Quante persone si lamentano delle cattive condizioni in cui sono costrette a vivere! Si sentono vittime del destino, della società, del datore di lavoro, della loro stessa famiglia… No, devono sapere che sono anzitutto vittime di se stesse: con i pensieri e i sentimenti che hanno nutrito nelle incarnazioni precedenti e con le azioni che hanno compiuto, sono loro ad aver creato, coscientemente o inconsciamente, le attuali condizioni di vita. Cambino condotta, cambino stato d’animo, e le condizioni cambieranno nella loro prossima esistenza e anche già nella loro esistenza attuale. Sì, in base al vostro atteggiamento le condizioni possono cambiare sin da ora. Se continuate a pensare che i fattori esterni, materiali, siano determinanti, e non fate nulla per migliorare qualcosa in voi, continuerete ad attirare le stesse condizioni deplorevoli. Ma se mettete al primo posto lo spirito, la luce e la forza, le condizioni finiranno per modellarsi secondo quei principi divini. Poiché ciò che è in basso è come ciò che è in alto, col tempo, ciò che è in alto finirà per realizzarsi anche in basso. ”
Tratto da:” Pensieri quotidiani”, Omraam Mikhaël Aïvanhov, ed.Prosveta
Infiniti mondi
“Il progresso conoscitivo della scienza è sotto gli occhi di tutti. Oggi si sa che aveva ragione Giordano Bruno a parlare di infiniti mondi e non il suo inquisitore cardinale Bellarmino, oggi si sa che avevano ragione i sostenitori dell’universo in espansione e non quelli dell’universo stazionario. Quando però si tratta di dare un significato umano ai dati sperimentali, nascono teorie contrastanti: i medesimi dati mutano di significato nella mente di uno o dell’altro scienziato. Prendimo la cosmologia. L’astrofisico americano Steven Weinberg (nobel per la Fisica nel 1979) ha scritto che “quanto più l’universo ci appare comprensibile, tanto più ci appare senza scopo” . Proprio in diretta polemica con lui, l’astrofisico canadese Hubert Reeves ha scritto: ” Più si comprende l’universo, più ci appare vuoto di senso, scrive Steven Weinberg ne I primi tre minuti. Lo sfido a ripetere queste parole ascoltando, come sto facendo in questo momento, Le Nozze di Figaro di Mozart . … Grazie al lavoro degli artisti, la realtà acquisisce nuove dimensioni, l’universo guadagna splendore e ricchezza.” Forse a qualcuno queste parole risultano troppo emotive. Freeman Dyson, a lungo docente presso l’Institute for Advanced Study di Princenton, esprime il medesimo concetto con tono più distaccato: ” Quanto più lo esamino e studio i particolari della sua architettura, tanto più numerose sono le prove che l’universo, in un certo senso, doveva già sapere che saremmo arrivati. Nelle leggi della fisica nucleare vi sono alcuni esempi molto singolari di coincidenze numeriche che paiono essere accordate tra loro per rendere l’universo abitabile”
tratto da “Io e Dio” , Vito Mancuso, Garzanti editore, settembre 2011
Frammento 1 Oracoli Caldaici
“C’è un intuibile che devi cogliere con il fiore dell’intuire, perchè se inclini verso di esso il tuo intuire e lo concepisci come se intuissi qualcosa di determinato, non lo coglierai. E’ il potere di una forza irradiante, che abbaglia per fendenti intuitivi. Non si deve coglierlo con veemenza, quell’intuibile, ma con la fiamma sottile di un sottile intuire che tutto sottopone a misura, fuorchè quell’intuibile; e non devi intuirlo con intensità, ma recando il puro sguardo della tua anima distolto, tendere verso l’intuibile, per intenderlo, un vuoto intuire, che al di fuori dell’intuire esso dimora.
tratto da Oracoli Calaici
L’Energia della Madre
Quando cerco di spiegare alle persone che incontro sul mio cammino cosa sia l’energia della Madre, come sia potente e unica, come salverà il mondo con la sua forza di luce faccio loro ricordare l’energia del parto. L’urlo terrificante di una donna nell’atto di sacrificio totale della propria vita: quella è l’energia della Grande Madre. Quella è l’energia vivificante che ogni uomo ricerca per tutta la vita, andando incontro alle donne che daranno significato alla sua vita. Riporto qui sotto la canalizzazione di Monique Mathieu. Condivido la forza delle sue parole, che potrebbero sembrare molto forti, parlano della Madre e della sua immensa energia di Amore.
“ Vengo per portarvi tutto il mio Amore. Vengo anche per rispondere ad alcune domande.
Sono quella che voi avete chiamato Maria, quella che è venuta su questo mondo e che adesso lavora sui piani di Luce con tutti i vostri Fratelli di Luce per la trasformazione del vostro mondo.
Una persona qui presente si chiede qual è la differenza tra la Madre Divina e me. Non sono più Maria, ma per voi figli della Terra che mi avete amato, mi manifesterò come Maria.
Mi sento vicina a voi perché ho conosciuto l’incarnazione, ho conosciuto il corpo fisico, cosi come ciascuno di voi. Ho conosciuto le gioie occasionate con questo corpo fisico e le esperienze della vita. Ho anche conosciuto la sofferenza e la pena.
Quella che vi parla questa sera è quella che ha vissuto duemila anni fa, quella che ha avuto l’immensa gioia e l’immensa felicità di creare un corpo di materia e di mettere al mondo quel unico e meraviglioso Figlio che voi avete chiamato Gesù.
Questo Essere era estremamente evoluto, era un Essere di Luce che veniva da sfere di Luce infinitamente superiori a quelle che voi potete immaginare. Come tutti gli esseri evoluti, e anche per quanto evoluti possono essere, Lui è stato limitato a partire del momento che ha preso un corpo fisico.
Nonostante questo il mio amatissimo Figlio ha realizzato dei miracoli. Vi ha aperto delle porte. Ha potuto farlo perché non aveva dimenticato chi era. Aveva accesso alla sua coscienza globale. Ha potuto agire per incarnare l’Amore nella materia. Una delle sue missione più importanti era quella di incarnare questa vibrazione d’Amore.
Dopo, è stato completamente inondato dall’Energia del Sole, dall’Energia Cristica, e ha potuto compiere un altra delle sue missioni : ancorare l’Amore e la Luce in tutta la vita. In qualche modo ne ha dato l’impulsione. Ha mostrato la via. Purtroppo, gli esseri umani non hanno potuto seguire questa strada perché non erano ancora pronti.
Allora che cosa è venuto a fare realmente duemila anni fa ? E’ semplicemente venuto per preparare questo giorno ! Che cosa sono duemila anni visto che il tempo non esiste ? E’ venuto ad aprire la porta alla vostra realtà attuale, ed io che lo aiuto nella sua missione che consiste nell’aiutare il mondo ed il pianeta a transitare, mi manifesto in diversi luoghi del vostro pianeta. Mi manifesto ad alcuni esseri che mi sentono, che mi percepiscono, che mi canalizzano come il nostro carissimo canale. La mia missione è meravigliosa perché è una missione di Pace e di Amore.
Soprattutto, figli della Terra, abbiate coscienza che non sono di nessuna religione, ed anche il mio adorato Figlio, anche Lui, non fa parte di nessuna religione !
Le religioni hanno diviso gli uomini. Mio Figlio, io ed i miei Fratelli di Luce, che saranno sempre più presenti in questo mondo, siamo qua per elevare la vostra coscienza ben al di là delle religioni. Siamo qua per risvegliarvi !
E’con un infinita felicità che io diffondo su di voi la mia Luce ed il mio Amore. E’ con un infinita felicità che io vi dico semplicemente : non preoccupatevi !
Soprattutto, ogni volta che avrete bisogno d’aiuto, considerate che io sono la Mamma di tutti i figli della Terra e che come una mamma posso sempre rispondere alle vostre domande. Se la vostra domanda è fatta con il cuore, essa sarà sempre ascoltata.
Vi chiedo ancora con tanta insistenza : non collegatemi ad alcuna religione. Se voi mi collegate ad una religione, voi mi limitate, e cosi limitate le mie possibilità verso di voi.
Quando questo piccolo canale parla della Madre Divina, è semplicemente perché sente l’energia dal lato femminile della Sorgente. Lei sente una parte infinitamente piccola di questa energia, ma come canale lei sente questa parte in un modo infinitamente forte.
Ecco la differenza tra me, quella che voi chiamate Maria e che non si chiama più così, che è molto vicina a voi perché ha conosciuto il mondo degli uomini e l’incarnazione nella materia e che può dunque aiutare di conseguenza, e l’energia della Madre Divina che è una energia estremamente sottile e molto presente perché è l’energia “ Padre Madre” della Creazione.
Voi sarete più sensibili e ricettivi all’energia della Madre Divina, la parte femminile della Sorgente. Voi sarete a volte più ricettivi all’energia del Padre, l’energia maschile. Un giorno voi farete l’unità di queste due energie perché in voi si trovavano ugualmente queste due energie. La vostra Parte Divina è fatta di queste due energie che costituiscono la parte “ Padre Madre ” del Creatore.
Miei molto, molto cari figli della Terra, anche io sto per partire per aiutare altrove, ma vorrei dirvi che sarò sempre più vicina a tutti quelli che me solleciteranno. Io vorrei dire e dire ancora, essenzialmente per il canale per il quale mi esprimo affinché possa comprendere bene e sollecitarmi ancora di più : carissimo piccolo canale, io non appartengo ad alcuna religione ! IO NON APPARTENGO AD ALCUNA RELIGIONE ! Non limitarmi mai, non limitatemi mai !
Che il mio Amore immenso vi protegga e vi aiuti, che la mia Luce vi illumini. Non dubitate mai di tutto l’aiuto che posso portarvi. Io ritornerò il più sovente possibile per aiutarvi, per amarvi.”
canalizzato da: Monique Mathieu. http://ducielalaterre.org
Paesaggio di campagna, bellezza senza tempo
Il grande Tao arriva alla sua meta
in silenzio e senza fare rumore.
Nutre diecimila esseri
eppure non è il sovrano.
Non ha scopo; è molto piccolo.
I diecimila esseri tornano ad esso
eppure non è il sovrano.
E’ molto grande.
Non manifesta la sua grandezza
e per questo motivo è veramente grande.
Vangelo di oggi 21 ottobre 2011
VANGELO (Lc 12,54-59)
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Sophie Ryder
Adoro i piedi in questa posizione, sono in preghiera. Si compenetrano in maniera ergonomica come solo Lui sa fare. Opera di Sophie Ryder in Aynhoe Park nel cuore dll’Oxfordshire a 90 km. da Londra. vedi www.sophieryder.net
Quando i vangeli parlano del tempo che viviamo…
VANGELO (Lc 12,39-48)
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Carpe Diem. Orazio
Tu ne quaesieris (scire nefas) quem mihi, quem tibi
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios
temptaris numeros. Ut melius quicquid erit pati!
Seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,
quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare
Tyrrhenum, sapias, vina liques et spatio brevi
spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Tu non chiedere (non è concesso sapere)
quale fine a me e quale fine a te
gli Dèi abbiano dato, o Leucònoe, e non
consultare i numeri babilonesi.
E’ meglio patire ciò che sarà.
Sia che Giove ci attribuirà molti altri inverni
o che questo sia l’ultimo,
inverno che fa infrangere le onde del mar tirreno
sugli scogli di pomice leggera,
tu, Leucònoe, sii saggia, versa il vino e recidi
ogni lunga speranza che oltrepassi
il breve spazio del tempo immediato.
Mentre parliamo esso, il tempo, è già fuggito.
Cogli il giorno e credi minimamente
nel futuro.
(tratta dal libro Orazio – Odi ed Epodi – Bur Editor – pagg. 98 – 99).
In questa era di grande incertezza per l’umanità, mi colpisce questa richiesta di Orazio alla donna amata, Leuconoe, nome che significa “dalla candida mente”. Il carpe diem allora assume un profondo significato di accettazione del presente mentale e spirituale, mi ricorda il Ricordo di Sè di memoria gurdjeffiana. Essere presenti ora al di degli oracoli e delle loro previsioni, pur essendo tutto scritto non ci è dato guardare oltre, ma comprendere il grande valore del qui e ora immutato, presente eterno.
«Mio Padre e io siamo uno»
Pensiero del giorno martedì 18 ottobre 2011.
“Quando Gesù diceva: «Mio Padre e io siamo uno», riassumeva i più
grandi arcani della religione. Un giorno, anche noi dovremo
essere capaci di pronunciare le stesse parole.
Alcuni diranno: «Sì, ma noi non siamo Gesù. Lui era il figlio di
Dio, mentre noi peccatori… » La Chiesa ha voluto fare di Gesù
l’equivalente di Dio stesso, la seconda persona della Trinità, il
Cristo, un principio cosmico, mettendo così tra lui e gli uomini
una distanza infinita. Ma è questa la verità? Quanto a Gesù, egli
non ha mai detto una cosa simile, non ha mai sostenuto di essere
di un’essenza diversa dagli altri uomini. Ha detto di essere
figlio di Dio, ma non ha rivendicato solo per sé questa
filiazione divina, anzi, ha sottolineato la natura divina di
tutti gli esseri umani. Altrimenti, cosa significherebbero le
parole: «Padre nostro che sei nei cieli», «Siate perfetti come il
vostro Padre celeste è perfetto» e ancora: «Chi crede in me
compirà le opere che io compio e ne farà anzi di più grandi»?”
tratto da : “Pensieri quotidiani ”, Omraam Mikhaël Aïvanhov , ed. Prosveta
Si parla ancora dei 72..
VANGELO (Lc 10,1-9)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Vangelo di oggi 13 ottobre 2011
Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.