Cuore di Giulia
Giulia partecipa la corso di meditazione creativa organizzato a NovArmonia. Mi ha fatto vedere un cuore che ha “meditato” in questo giorni con un intenso disegno dedicato all’amore che sente per la sua bellissima mamma. All’interno del cuore come graffiti vediamo altri cuori che si susseguono, ma anche ali d’angelo. Meraviglia che mai debbano perdere questa purezza
Dal libro del profeta Daniele
Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: «Abbondi la vostra pace. Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l’impero a me soggetto si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che rimane in eterno; il suo regno non sarà mai distrutto e il suo potere non avrà mai fine. Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra: egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni». A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, rugiada e brina, il Signore.
Benedite, gelo e freddo, il Signore. R.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore.
Benedite, notti e giorni, il Signore. R.
Benedite, luce e tenebre, il Signore.
Benedite, folgori e nubi, il Signore. R.
Benedica la terra il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli. R.
L’incenso
Amo il profumo dell’incenso che purtroppo nelle nostre chiese non si sente quasi più. Questo aroma induce alla meditazione e alla preghiera. Fin dall’antichità, sempre, è stato usato per mediare il contatto con il divino. Rimpiango gli odori della mia infanzia, quando entrare in chiesa era associato a questo profumo di Dio.
Occupy Wall Street
Mai provato il peperoncino in faccia? Certo c’è molto di peggio, ma una volta di striscio ho respirato quel gas che viene usato per difendersi in città dalle aggressioni. A Milano l’ho comperato in una ferramenta, perchè non si sa mai, tornando la sera tardi, magari uscendo dalla metropolitana poteva servire. Poi un’amico un giorno per scherzo ne ha spruzzato un pò nell’aria come fosse un deodorante e siamo stati tutti male per ore. Non voglio neanche immaginare cosa abbia provato quella ragazza che protestava a Portland. La febbre incalza, non più solo la forma virale di questo autunno freddo che è arrivato. Colpisce vedere gente simile a noi, con i nostri stessi abiti, le nostre stesse paure, gente che decidere di scendere in piazza contro un sistema che non regge più. Le contraddizioni sono pronte a esprimersi tutte. In che maniera il potere può arginare qualcosa che non può essere più giustificato proprio perchè si sta contraddicendo e sta implodendo?
Se la vita è….
Se la vita è questo, una grande coperta fatta di tessere, di incontri, di piacere, di dolore… di emozioni e di voler scappare via…di voler restare con Te ad ascoltare quello che ogni giorno mi porti. La sorpresa di ogni risveglio. Sapere che ci sei, che ti posso continuamente incontrare, che posso essere ferita, consumata, inebriata da Te. Allora vale la pena, anche di credere che sarà per sempre, si fino alla fine del mondo…. non di questo, di quello eterno. Annamaria
Il grano è dorato e mi farà pensare a te…
“La mia vita – dice la volpe – ora è noiosa, tutto è uguale e ripetitivo, ma se tu mi addomestichi sarà come illuminata: conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri; gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra, il tuo mi farà uscire dalla tana come una musica. E poi guarda! Vedi laggiù dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano per me è inutile, i campi di grano non mi ricordano nulla e questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell’oro, allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato: il grano che è dorato, mi farà pensare a te e amerò il rumore del vento nel grano. Bisogna essere molto pazienti per addomesticare: in principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla: le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.
tratto da “Il piccolo Principe”, Antoine de Saint-Exupéry
L’amore è sconsiderato
L’amore è sconsiderato, non così la ragione.
La ragione cerca il proprio vantaggio.
L’amore è impetuoso, brucia sé stesso, indomito.
Pure in mezzo al dolore,
l’amore avanza come una macina;
dura la sua superficie, procede diritto.
Morto all’egoismo,
rischia tutto senza chiedere niente.
Può giocarsi e perdere ogni dono elargito da Dio.
Senza motivo, Dio ci diede l’essere,
senza motivo rendiglielo.
Mettere in gioco se stessi e perdersi
è al di là di qualcunque religione.
La religione cerca grazie e favori,
ma coloro che li rischiano e li perdono
sono i favoriti di Dio:
non mettono Dio alla prova
né bussano alla porta di guadagno e perdita.
Rumi
Johann W. Goethe, Faust
Faust. Non mi fraintendere angelo mio caro! Chi lo può nominare? E chi confessare: io credo in lui? Chi, se appena sente, può osar di dire: in lui non credo? Chi tutto abbraccia, chi tutto sostiene, non abbraccia e sostiene te, me e se stesso? Forse che in alto non si incurva il cielo? E sotto i nostri piedi non sta salda la terra? E che le stelle eterne sorgendo non ci brillano incontro d’amorosa luce? Non guarda forse il mio occhio nel tuo e non s’affolla ogni cosa al tuo capo e al tuo cuore, operando visibile ed invisibile in eterno mistero attorno a te? Di questo riempi il tuo cuore, per quanto grande è; e quando in codesto sentire tu ti trovi veramente beata, chiamalo pure allora come tu vuoi; chiamalo felicità, cuore, amore, Dio; per codesto io non ho nome alcuno. Sentimento è tutto. Il nome è soltanto suono e fumo, che offusca lo splendore del cielo.
Tratto da: Johann Wolfgang Goethe; “Faust”, Il Dramma di Margherita, Scena X; 1831
Immagine di Ulisse Sartini
Pensiero del giorno giovedì 10 novembre 2011.
“Quando vi sentite angosciati, tormentati, legatevi al Cielo, pregate. Perché quelle angosce e quei tormenti sono le manifestazioni di entità malefiche che vogliono nuocervi. Ma non appena vi legate al Cielo, tali entità dicono: «Questo essere utilizza l’arma più temibile che conosciamo», e hanno paura, cercano di fuggire. Quando un uomo prega sinceramente, utilizza le armi della luce, e subito una coorte invisibile si avvicina: si odono i fremiti delle ali angeliche e la ritirata delle entità tenebrose che si affrettano a sparire, poiché sanno che saranno bruciate, polverizzate. Gli spiriti del male hanno paura di una sola cosa: la luce. Ecco perché in ogni ora difficile, pericolosa, dovete immediatamente legarvi al Creatore e aumentare in voi la luce. A quel punto, tutti gli esseri inferiori che vi minacciano saranno neutralizzati, paralizzati o scacciati.”
Tratto da:” Pensieri quotidiani”, Omraam Mikhaël Aïvanhov, ed.Prosveta