Passato presente
Il Tempo non è affatto ciò che sembra.
Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente
al passato.
Albert Einstein
….quella rara occasione che si è soliti chiamare felicità
“Se una persona non si ama, non è soddisfatta di se stessa, svolge un’attività che non le piace, la sua ragione è confusa e in discordia con l’anima, essa non può possedere una bellezza affascinante.Qualsivoglia conflitto dell’anima e della ragione si riflette sull’aspetto e sul carattere di una persona. Se invece una persona è soddisfatta di sé, si ama, si gode la vita, fa le cose che le piacciono irradia una luce interiore. Ciò significa che la ragione si è sintonizzata sulla “freile” dell’anima. L’unità di anima e ragione identifica l’energia mentale di una persona con la natura dell’intenzione esterna. Anche la contentezza di sé, ovvero l’armonia dei rapporti dell’anima e della ragione, genera qualcosa di simile. Il benessere dell’anima accende una luce interiore che fa ricordare all’anima la sua autentica natura e per questo motivo la bellezza dell’armonia viene percepita dalle persone come fascino o bellezza dell’animo. Una siffatta bellezza suscita persino un’invidia nascosta” E com’è che sei così tutta luminosa?”. L’anima si sente a suo agio quando la ragione non la soffoca dentro il suo guscio ma al contrario la vezzeggia, come una rosa nella serra, l’ammira, la cura premurosamente e permette ad ogni suo petalo di aprirsi liberamente. E’ quella rara occasione che si è soliti chiamare felicità. La “freile” si manifesta in forma di hobby, di passione, di tutto quello che si fa volentieri e con amore. Spesso le corde della “freile” serbano per molto tempo il silenzio. A volte succede che qualche segno costringa la corda vibrare. Può trattarsi di una osservazione gettata lì per caso, che per qualche motivo colpisce nel profondo, o qualcosa di visto che attrae l’anima con un particolare magnetismo. quest’attrazione, vagamente percettibile, presto si ripresenta di nuovo. E’un lavoro dell’intenzione esterna dell’anima. Ma siccome si tratta di un’attrazione dell’anima vaga, anche l’intenzione esterna funziona in modo non finalizzato. In questo caso bisogna prestare ascolto agli imperativi dell’anima per afferrarli con la ragione. Allora sì che si potrà cogliere l’intenzione esterna e ottenere velocemente quello che si desidera. Ma cosa impedisce alla ragione di accordarsi con l’anima? Sempre le stesse cose: l’importanza e i nostri vecchi conoscenti , i pendoli. Essi impongono alle persone scopi e valori falsi. …sono i pendoli a fissare gli standard della bellezza, del successo e del benessere. L’importanza interna ed esterna costringe le persone a confrontarsi con questi standard e, naturalmente, la ragione trova un sacco di difetti e comincia ad odiare fortemente se stessa quindi anche la sua anima…..La ragione aspira a cercare tesori ovunque, tranne nello spazio della propria anima. I pendoli imboniscono con toni altisonanti e seducenti, mentre l’anima cerca in modo sommesso di comunicare le sue inclinazioni e le sue capacità. La ragione non ascolta l’anima e cerca di cambiare la “freile”. ….Come si fa a sintonizzare la ragione sulla “freile” dell’anima? L’unico modo per farlo è convincere la propria ragione del fatto che la sua anima è innanzi tutto degna di amore. Prima bisogna amare se stessi e solo dopo prestare attenzione alle doti degli altri. …Amare se stessi significa cogliere la propria unicità e accettarsi così come si è, con i difetti che si hanno…..Non serve cercare la coppa del Sacro Graal nella giungla. Il Sacro Graal si trova dentro di voi: è la “freile” della vostra anima.”
tratto da. “Il fruscio delle stelle del mattino”, Vadim Zeland, Macro edizioni, maggio 2010
“Il giardino delle delizie” Hieronymus Bosch (clicca sull’immagine per vedere più grande)
Il Giardino delle delizie o Il Millennio è un trittico a olio su tavola (220×389 cm) di Hieronymus Bosch, databile 1480-1490 circa e conservato nel Museo del Prado di Madrid.
Di datazione incerta, è ritenuto il capolavoro e l’opera più ambiziosa dell’artista
tratto da Wikipedia. In nessun altro lavoro Bosch raggiunse un tale livello di complessità, sia per i significati simbolici che per la vivida immaginazione espositiva. L’opera rappresenta numerose scene bibliche e ha probabilmente lo scopo di descrivere la storia dell’umanità attraverso la dottrina cristiana medievale.
È formata da un pannello centrale di forma pressoché quadrata al quale sono accostate due ali rettangolari richiudibili su di esso; una volta piegate, mostrano una rappresentazione della Terra durante la Creazione. Le tre scene del trittico aperto sono probabilmente da analizzare in ordine cronologico da sinistra verso destra, per quanto non vi sia la certezza di questa lettura. Il pannello di sinistra rappresenta Dio quale perno dell’incontro tra Adamo ed Eva; quello centrale è una vasta veduta fantastica di figure nude, animali immaginari, frutti di grandi dimensioni e formazioni rocciose; quello di destra è invece una visione dell’Inferno e rappresenta i tormenti della dannazione.
Gli studiosi hanno spesso interpretato l’opera come un ammonimento agli uomini per quanto riguarda i pericoli delle tentazioni della vita; nonostante ciò, l’intricato mescolarsi di figure simboliche, in particolare nel pannello centrale, ha portato nel corso dei secoli a numerose e differenti interpretazioni e ancora ci si divide tra chi crede che il pannello centrale contenga un insegnamento morale per l’uomo e chi lo considera una veduta del paradiso perduto
Coldplay – Atlas
Alcuni hanno visto il sole
Alcuni hanno visto il fumo
Alcuni hanno sentito la pistola
Alcuni hanno teso l’arco
A volte il saggio deve tenere la nota
Preso nel fuoco, dice oh
Stiamo per esplodere
Porterò il tuo mondo, io porterò il tuo mondo
Alcuni lontano
Alcuni cercano l’oro
Alcuni il drago da uccidere
Il cielo, speriamo sia li per la strada
Mostrami la via, Signore, perché sto per esplodere
Porterò il tuo mondo, io porterò il tuo mondo
Porterò il tuo mondo e sentirai male
L’anima vive di ciò che essa ama
“L’anima vive di ciò che essa ama anzichè nel corpo che essa anima. Poichè essa non ha vita nel corpo , ma piuttosto la dà al corpo e vive in ciò che ama.”
San Giovanni della Croce
tratto da. “La Filosofia Perenne” Aldous Huxley, Gli Adelphi, 1995
Haiku 1922 Kawahigashi Hekigodo
Sradico l’erba.
Il bianco delle radici
ha retto alla profondità.
kusa wo nuku
ne no shirosa
fukasa ni taenu
Tratto da: “Il Grande libro degli Haiku”, Irene Starace, ed. Castelvecchi
NYC Ballet Presents NEW BEGINNINGS
New York City Ballet presents NEW BEGINNINGS on September 12, 2013. Filmed at sunrise on the 57th floor of 4WTC in lower Manhattan, this short film captures an extraordinary and moving performance of Christopher Wheeldon’s After the Rain. It is a testament to the resilience of the human spirit, and a tribute to the future of the city that New York City Ballet calls home. #newbeginnings
MUSIC
Spiegel Im Spiegel by Arvo Part
with kind permission of Universal Edition AG Vienna
Courtesy of Naxos of America, Inc.
CHOREOGRAPHY
After the Rain by Christopher Wheeldon
DANCERS
Maria Kowroski
Ask la Cour
VIDEO
Directed by Davi Russo
Edited by Tim Zeigler
Produced by Radical Media
Executive Produced by Gregg Carlesimo
Executive Produced by Maya Brewster
Produced by Logan Luchsinger
Developed in collaboration with DDB New York
© 2013 New York City Ballet, Inc.
Mirror di Bruno Mars, traduzione
Con tutto quello che accade oggi
Non sai se vai o vieni
Ma pensi di essere sulla tua strada
La tua vita inquadrata* allo specchio, non colpirla
Guardami mentre ti parlo
Tu stai guardando me, ma guardo attraverso te
Vedo il sangue nei tuoi occhi
Vedo l’amore nascondersi**
Vedo il dolore nel tuo orgoglio
E non vedo nessun altro
Vedo me stesso, sto guardando allo
(Bruno Mars)
Specchio sul muro, eccoci di nuovo
Attraverso le mie salite e le mie cadute
Sei stato il mio unico fan
Mi hai detto che possono comprendere
L’uomo che sono
Allora perché siamo qui a parlarci
di nuovo
(Lil Wayne)
Oh, vedo la verità nelle tue bugie
Non vedo nessuno al tuo fianco
Ma sono con te quando sei solo
E mi correggi quando sbaglio
Vedo che la colpa al di sotto della vergogna
Vedo la tua anima attraverso la tua finestra di dolore
Vedo le cicatrici che rimangono
Vedo te Wayne, sto guardando allo
(Bruno Mars)
Specchio sul muro, eccoci di nuovo
Attraverso le mie salite e le mie cadute
Sei stato il mio unico fan
Mi hai detto che possono comprendere
L’uomo che sono
Allora perché siamo qui a parlarci
di nuovo
(Lil Wayne)
Mi guardo adesso riesco a vedere il mio passato
Dannazione sembro proprio il mio fottuto padre
Accendi, quello è fumo allo specchio
Ho anche visto del buono nello specchio rotto
Vedo il sorriso di mia madre che è una benedizione
Vedo il cambiamento, vedo il messaggio
E nessun messaggio potrebbe essere più chiaro
Così inizierò con l’uomo allo
(Bruno Mars)
Specchio sul muro, eccoci di nuovo
Attraverso le mie salite e le mie cadute
Sei stato il mio unico fan
Mi hai detto che possono comprendere
L’uomo che sono
Allora perché siamo qui a parlarci
di nuovo
Specchio sul muro, eccoci di nuovo
Attraverso le mie salite e le mie cadute
Sei stato il mio unico fan
Mi hai detto che possono comprendere
L’uomo che sono
Allora perché siamo qui a parlarci
di nuovo
(Allora perché siamo qui a parlarci
di nuovo)
Specchio sul muro.
Leggi qui: http://www.rnbjunk.com/traduzione-testo-mirror-lil-wayne-ft-bruno-mars-629/#ixzz2hOLnyFG6
Dall’ultimo libro di Vito Mancuso…citazione di David Herbert Lawrence..elaborare una nuova cosmologia
tratto da : “Il Principio Passione” Vito Mancuso, ed. GARZANTI, settembre 2013