Fiori di Bach per i bambini
Da mamma parlando ad altre mamme mi sono spesso trovata a dare piccoli consigli che si sono rivelati preziosi. Spesso capita ai nostri piccoli di sentirsi nervosi e indisposti, pur non avendo un effettivo disturbo fisico. Essere dei bambini è impegnativo, ma semplici rimedi naturali possono aiutare a sciogliere e portare un immediato sollievo ai nostri cuccioli. I Fiori di Bach, se individuati correttamente attraverso il colloquio con un buon consulente, si offrono come un validissimo aiuto ai genitori in caso di:
*nervosismo per la dentizione
*gelosia per l’arrivo di un fratellino
*paura del buio e incubi notturni
*bambini che dormono nel lettone con i genitori
*distacco dalla mamma per l’entrata a scuola
*iperattività a scuola e a casa
*problemi di concentrazione
*aggressività e litigiosità con i compagni
*non riuscire a rimanere seduti al banco di scuola
*senso di inadeguatezza
I Fiori di Bach vengono consigliati durante un colloquio con un esperto e poi preparati in farmacia. Vengono somministrati più volte al giorno come gocce da mettere sulla lingua. Non fanno riferimento al sintomo fisico, ma all’emozione del momento che accompagna la persona. Non c’è sovradosaggio, non creano dipendenza e possono essere usati a tutte le età. Non hanno nessuna controindicazione e possono essere assunti contemporaneamente a medicinali ed altre cure. Non sostituiscono, in ogni caso, il trattamento medico. I Fiori vengono proposti al bambino non come una medicina, ma come goccine portate da un mago o da una fata per il loro buon umore.
I bambini indaco, cristallo e i fiori di Bach
Dobbiamo senz’altro considerare il fatto che i bambini indaco e i bambini cristallo pur nelle loro diversità hanno una mente molto sviluppata e arrivano sulla terra sapendo con esattezza quello che sarà il loro compito. A scuola visto il loro quoziente di intelligenza molto alto, spesso si annoiano e i programmi scolastici finiscono per non esser adeguati alle loro potenzialità. Alcuni, dotati di poteri psichici, telepatici e di chiaroveggenza possono sentirsi isolati, come orfani del mondo da cui provengono. I Fiori di Bach possono diventare allora un buon supporto per sostenere delicatamente questi bambini, che per adattarsi alla vita su questo pianeta sentono un grande attaccamento per la mamma o il papà. Chicory allora per accompagnarli nel distacco quando vanno a scuola o quando di notte vogliono dormire nel lettone dei genitori. Aspen e Mimolus per le frequenti paure notturne, Walnut per la protezione nella situazione nuova in cui si trovano. Anche Honeysucle per la nostalgia del passato e Clematis li può preparare a staccarsi dai mondi con tutta la dolcezza di questo meraviglioso metodo, dono prezioso del dottor Edward Bach.
Gli Indaco e la sindrome ADHD
Nel vasto panorama della letteratura New Age si trovano numerose diverse descrizioni dei bambini indaco. Quella più influente, sviluppata da Carroll e Tober, presenta i bambini indaco come dotati di grande empatia, curiosità, forza di volontà, e una spiccata inclinazione spirituale. Sono anche descritti come molto intelligenti, intuitivi, e insofferenti nei confronti dell’autorità. Carroll e Tober sostengono che quest’ultima caratteristica è uno dei motivi per cui i bambini indaco sono generalmente percepiti come problematici nel sistema scolastico tradizionale. I loro testi sui bambini indaco si collocano anche in una posizione critica nel dibattito sulla controversa patologia infantile nota come sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e sulla sua cura farmacologica. Carroll e Tober sostennero che i bambini che la medicina ufficiale classificava come affetti da ADHD erano in realtà bambini particolarmente dotati, bisognosi di attenzioni particolari sul piano spirituale e non di cure mediche.
I bambini Cristallo
“La prima cosa che la maggior parte della gente nota nei Bambini Cristallo sono i loro occhi, grandi, penetranti e saggi al di là della loro età. I loro occhi vi incantano e vi ipnotizzano, mentre vi rendete conto che la vostra anima viene messa a nudo, affinché il bambino possa vederla. Forse avete notato questa nuova “razza” speciale di bambini che sta rapidamente popolando il nostro pianeta. Sono felici, deliziosi e inclini al perdono. Questa generazione di nuovi Lavoratori di Luce ha un’età compresa tra 0 a 7 anni, ed è diversa da tutte le altre generazioni precedenti. Ideali in molti modi, essi sono coloro che indicano ciò verso cui l’umanità si sta dirigendo… ed è una buona direzione!
Doreen Virtue
Bambini Indaco
Ritratto della figlia Eleonora eseguito dalla pittrice Alessandra Valle. Per informazioni per ritratti su commissione vedi .
Cristallo di sale
L’origine della vita ha avuto luogo negli oceani primordiali, in questo tiepido ambiente d’acqua e sale è iniziata l’avventura degli esseri viventi sul nostro pianeta. Acqua e sali minerali… anche il corpo umano, dopo tanta evoluzione, ha ancora come componenti principali queste due sostanze. E’ abbastanza una nozione comune che l’uomo sia principalmente composto d’acqua, ma ciò che forse non è così noto, è l’altrettanto importante presenza nel corpo umano dei sali minerali perchè la vita dipende dal sale quanto dipende dall’acqua. Questa combinazione acqua-sale ricorre di frequente nella fisiologia umana, basti pensare al periodo prenatale, ai nove mesi che si trascorrono immersi nel confortevole mare salato del liquido amniotico.
Il sangue nella sua composizione è molto simile all’acqua marina: il cloruro di sodio, meglio conosciuto come sale da cucina, è uno dei componenti delle flebo somministrate ai pazienti. Le lacrime sono salate così come il sudore.
NovArmonia
NovArmonia™ è un luogo pensato per accogliere operatori del Ben-Essere ed offrire consulenze mirate al recupero della propria “armonia” personale.
In questo spazio pensato secondo le regole del Feng Shui, l’uso dell’arredamento e del colore creano piacevoli ambienti dove offrire
consulenze di Fiori di Bach, massaggio Bowen…
Consulenze Feng Shui, consulenze di arredamento e di immagine, ritratti d’arte, progettazioni abitative di qualità.
NovArmonia™ Via Terrassa 33 – Conselve (PD) cell. 349 1215334 – 333 4158687
Corso liv.II Fiori di Bach a NovArmonia 11-12 febbraio 2011
Sabato e domenica 12 febbraio, nella sede di NovArmonia si è tenuto il corso di secondo livello di Fiori di Bach. L’insegnante Loredana Benni formatore BFRP del Centro Bach, ci ha portato ancora una volta alla scoperta dei Fiori regalatici dal dottor Bach e alla ricerca delle meravigliose corrispondenze con gli stati emotivi del nostro animo. Entusiasmante lavorare con tutti i partecipanti del bellissimo gruppo. Annamaria
Cristallo di Salgemma
Avere fede, sì, questo è il dilemma
e credere che la vita non finisca
neanche in un piccolo cristallo di salgemma
che ha un’anima che è eterna, nonostante lui svanisca.
tratto da: “Scovando l’uovo” (appunti di bioetica) V. Mascolo Lieto Colle
Cantus firmus
….” E’ possibile comprendere l’amicizia tramite il concetto musicale del cantus firmus, elaborato dal celebre teologo luterano D.Bonhoffer: egli esprime con questa immagine il paradosso della presenza dell’amore divino nell’amore umano.
Citiamo da una lettera scritta dal carcere di Berlino al suo amico,
E.Bethge, il 20 maggio 1944: “Ogni amore contiene il pericolo di farci perdere di vista ciò che io chiamo la polifonia della vita. Voglio dire questo: Dio e la sua eternità devono esser amati con tutto il cuore, ma non in modo che l’amore terreno resti diminuito o indebolito. L’amore per Dio deve essere in certo modo il cantus firmus verso il quale le altre voci della vita si elevano come contrappunti.”….. L’amore tra Dio e l’uomo è cantus firmus che fa da sfondo a ogni amore umano, che ne è come il “contrappunto”.
Quando gli amori umani si integrano dentro il cantus firmus , si produce l’armonia e la bellezza musicale, la polifonia. …..”
Tratto da “L’amicizia profumo della vita” p. Emilio Fiorenzo Reati o.m.f., ed. Arca, 2004
I baci non dati
Tra i testi più belli e gli esempi più emozionanti di amicizie fiorite all’interno dei monasteri medievali sono da iscrivere alcune lettere di Bernardo di Chiaravalle.
Egli non redige testi sull’amicizia, ma possiede trasmette il più perfetto linguaggio amoroso del XII secolo. …..Sono soprattutto le due lettere a Ermengarda (Epistole 116 e 117, redatte verso il 1135) a rivelare la mappa e i percorsi amicali del cuore di Bernardo.
Bernardo è un monaco nella sua piena maturità, attorno ai quarant’ anni. Ermengarda è una contessa nobile e potente, ora vedova; dopo aver perso il figlio di Conan III, duca di Bretagna, che ha partecipato alla crociata , vive senza posizione sociale elevata, staccata dai beni materiali e dai legami sociali, non lontano da Chiaravalle. Tra loro viaggiano parole inusuali in bocca a un monaco, sconcertanti per i più. La lettera non contiene notizie, richieste, consigli, riflessioni spirituali, informazioni pratiche, ma effusioni affettuose, e persino amorose, che possono stupire. Conforta scoprire che “ le espressioni più intime, più intense, e anche più violente dell’esperienza amorosa non appartengono al poeta secolare che scriveva per una corte, ma al poeta monastico che scriveva a Clairvaux.” (J.Leclerc)
SENZA POSSEDERE
“Il mio cuore è vicino a te, anche se il mio corpo è lontano. Se non puoi vederlo, non devi far altro che scendere nel tuo cuore e lì vi troverai il mio”
L’amico dice all’ amica: “Il mio cuore è a casa solo accanto al tuo”.
Forse, il vivere con verità altro non è che un pellegrinaggio alla ricerca del luogo del cuore. Che, solitario, si ammala; isolato, muore……
…” Gli dei muoiono di troppa vicinanza “ diceva R:Caillois,; gli amori muoiono di troppa vicinanza. L’amicizia muore di possesso.
Castità è invece amare senza possedere. Dove l’anima è nuda….
L’anima nella sua nudità crea relazioni che toccano davvero l’altro, genera autentico incontro, perché non vuole sedurre né conquistare.
Il nudo pensiero, il nudo ricordo, l’anima nuda fanno sentire il morso della tristezza anche al monaco, così simile a quello dell’amore lontano, amor de long di tutte le letterature. E l’assenza diviene una più ardente attesa…..
….”Spero di farti presto visita, sono in via, e ne provo in anticipo una grande felicità”
Tratto da “I baci non dati “ Ermes Ronchi ed. Paoline pg. 25- 43
Le Leggerezza di Calvino
1
Leggerezza
“ Dedicherò la prima conferenza all’opposizione leggerezza- peso, e sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso meno valide, ma solo che sulla leggerezza penso di aver più cose da dire.
…….posso mettermi a sfogliare i libri della mia biblioteca in cerca d’esempi di leggerezza. In Shakespeare vado subito a cercare il punto in cui Mercuzio entra in scena : “You are lover, borro Cupid’s wing/and soar wiht them above a common bound” ( Tu sei innamorato: fatti presatre le ali da Cupido / e levati più alto d’un salto), Mercuzio contraddice subito Romeo che ha appena Detto “Under love’s heavy bueden do I sink” (Io sprofondo sotto un peso d’amore) . Il modo di Mercuzio di muoversi nel mondo è definito dai primi verbi che usa: to dance, to soar, to prickle (ballare, levarsi, pungere). La sembianza umana è una maschera, a visor. E’ appena entrato in scena e già sente il bisogno di spiegare la sua filosofia, non con un discorso teorico, ma raccontando un sogno: la Regina Mab. Queen Mab, the faires’ midwife, appare su una carrozza fatta con “ an empty hazel-nut” ( la Regina Mab, levatrice delle fate _appare su una carrozza fatta con _ “un guscio di nocciola”
Lunghe zampe di ragno sono i raggi delle sue ruote
d’elitre di cavalletta e il mantice ; di ragnatela della più
sottile i finimenti, roridi raggi di luna i pettorali;
manico della frusta un osso di grillo; sferza, un filo senza fine
E non dimentichiamo che questa carrozza è “drawn whit a team of little atomies” (scarrozzata da un equipaggio d’atomi impalpabili): un dettaglio decisivo, mi sembra , che permette al sogno della Regina Mab di fondere atomismo lucreziano , neoplatonismo rinascimentale e celtic-lore. …..”
Tratto da: LEZIONI AMERICANE , Italo Calvino, Garzanti, pg. 19
La natura delle cose
“…..ma il tuo alto valore e lo sperato piacere della dolce amicizia
mi persuadono tuttavia a sostenere qualsiasi fatica
e m’inducono a vegliare durante le notti serene
escogitando con quali parole e quale canto alfine
possa diffondere davanti alla tua mente una splendida luce,
per cui tu riesca a vedere il fondo delle cose arcane. “
Lucrezio, La natura delle cose, trad. L. Canali, Rizzoli , Bur