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Atmosfera di Pasqua

  7 – 13 aprile   Atmosfera di Pasqua

Quando dalle ampiezze universali

il sole parla al senso dell’uomo

e gioia dalle profondità dell’anima

si unisce alla luce nel vedere,

allora fluiscono dall’involucro del Sé

pensieri nelle lontananze dello spazio

e legano ottusamente

l’entità dell’uomo all’essere dello spirito.

tratto da: Calendario dell’Anima R.Steiner (Le date si riferiscono alla prima pubblicazione relativa all’anno 1912-1913; la Pasqua fu la domenica 7 aprile 1912)

La Natura esplode

Per scoprirci

“Attraverso il risveglio del senso della memoria possiamo percepire il nostro “corpo temporale”, cioè la nostra estensione reale e simultanea (non locale) nel tempo: in sostanza tutte le nostre vite, quelle che genericamente definiamo come “precedenti”, ma che sono anche parallele o addirittura future, dato che sono contemporanee. Il senso della memoria è consapevolezza, ovvero partecipazione. Ognuno di noi è tutte le esperienze che ha vissuto e che vivrà, in forme diverse, in corpi diversi, in tempi e in dimensioni diverse. Siamo un “punto di attenzione” in cui tutto è PRESENTE. Siamo una coscienza incarnata nel Tempo, prima ancora che nello spazio e nelle sue dimensioni possibili. Più che parlare di reincarnazione, come processo di risveglio, dovremmo dunque parlare di riconnessione. Risvegliando il senso della memoria ci rammentiamo certamente delle vite precedenti, ma non perché accediamo ad una registrazione mnemonica. ma perchè le stiamo vivendo contemporaneamente: noi siamo l’essenza che le accomuna e che le impiega come fossero sonde nel tempo e nella materia.  Queste sono le nostre vite, le nostre “incarnazioni “: le sonde, i tentacoli della coscienza che ci da forma. Non accediamo ai ricordi, ma alla consapevolezza della nostra vita  nella sua reale estensione che trascende l’attuale identificazione spazio-temporale e corporea. Dall’istante in cui ricordiamo chi siamo veramente e percepiamo il nostro vero corpo multidimensionale possiamo finalmente identificare e determinare quale linea di esistenza corrisponde alla nostra missione. E’ a partire  da quell’istante che determiniamo non solo il presente ed il futuro delle nostre personalità d’anima, ma le stesse vite precedenti. Occorre pertanto superare l’impostazione e la logica sostenute, nella ricerca di vite precedenti, da processi, quali l’ipnosi regressiva, che non si basino sull’esplorazione di noi stessi alla ricerca della vita attuale, e da li aprirci a tutto il resto come naturale conseguenza del Risveglio. Immedesimatevi e sentite questa reale estensione di voi stessi, in tutti i tempi e in tutte le dimensioni dove la coscienza-che-siete si trova simultaneamente, nel passato, ora,  nel futuro. Non c’è differenza, non c’è distanza: quello è il vostro “corpo”, quella è la vostra identità reale, di cui ogni vita non è che un senso, un arto, una finestra sui mondi del possibile che siamo venuti a scoprire, per scoprirci. Usate il respiro, usate il corpo tutto per sentire questa espansione, per percepire la nuova consapevolezza.”

tratto da:”Anima e Realtà”, Carlo Dorofatti, NEXUS edizioni, 2011.

Coloro che hanno l’amore hanno tutte le cose

” E ancora qualcosa quell’Evangelium: “Coloro che hanno l’amore hanno tutte le cose e senza amore nulla esiste che valga alcunché. Ciò che viene riconosciuto come verità si conservi nell’amore, perché la dove non c’è amore, la verità è lettera morta, non vale nulla.”…”

tratto da “DIARIO. 1941-1942.”Edizione integrale, Etty Hillesum, Adelphi, 2012

Un sole d’oro

Fiori di Tarassaco

In una fessura

In una fessura, tra le pietre del marciapiede, un po’ impolverate dalla strada sbucano le violette… già da dieci giorni presenziano la primavera che come sempre puntuale arriva

…. il complicarsi e il dispiegarsi

” E adesso un paio di cose dall’Evangelium des vollkommenen Lebens ” Vangelo della vita perfetta”:  ” Perche’ attraverso il complicarsi e il dispiegarsi si compirà la redenzione del mondo, attraverso il calarsi dello spirito nella materia e l’ascesa della materia nello spirito, nei secoli dei secoli”

tratto da “DIARIO. 1941-1942.”Edizione integrale, Etty Hillesum, Adelphi, 2012

Sara

Ostara

“Nella sua forma Berkana ricorda il corpo di una donna incinta vista di profilo, con la sua panciona e il seno turgido, pieno di latte, ed è infatti associata alla primavera, alla festa di OSTARA (Pasqua) e al culto della fertilità, rappresenta la nuova vita, la fioritura degli eventi. E’ una runa di purificazione, di rinnovamento, di sessualità, di morte e di rinascita. … Immagine vivente della Dea, simile alla Luna, la donna cresce decresce, dall’adolescenza alla senilità, in un ciclo eterno ininterrotto, la fanciulla-luna-crescente diventa madre-luna-piena e infine anziana-luna -calante, per sparire poi Dali cielo per qualche giorno e ritornaresotto form di nuova fanciulla. “

tratto da:” Runemal. Il grande libro delle Rune”, U.Carmignani e G. Bellini ed. L’Età dell’Acquario

Berkana

UN NUOVO INIZIO, LA CONCRETIZZAZIONE, LA REALIZZAZIONE

Guarda la dolce curva del ventre di una donna
Quando trepida attende il primogenito.
Ascolta il canto della Primavera
Che scioglie il ghiaccio del ruscello.
Contempla il presagio di nuove imprese
Avvolto nel sudario del guerriero.

Parole chiave

Fertilità, donna, amore, nascita, riproduzione, crescita, guarigione, recupero, ringiovanimento, bambini, nuovi inizi. 

tratto da:https://www.runemal.org/it/berkana

La Cina ce la sta facendo

Le norme di oggi

Per l’era di Michele

Dobbiamo sradicare dall’anima
tutta la paura e il timore
di ciò che il futuro può portare all’uomo.

Dobbiamo acquisire serenità
in tutti i sentimenti e le sensazioni
rispetto al futuro.

Dobbiamo guardare in avanti con assoluta equanimità verso tutto ciò che può venire,
e dobbiamo pensare che tutto quello che verrà
ci sarà dato da una direzione del mondo
piena di sapienza.

E’ questo che dobbiamo imparare in questa era:
a saper vivere in assoluta fiducia,
senza alcuna sicurezza nell’esistenza;
a saper vivere nella fiducia
nell’aiuto sempre presente del mondo spirituale.

In verità nulla avrà valore altrimenti.
Discipliniamo la nostra volontà
e cerchiamo il risveglio interiore
tutte le mattine e le sere.

O Michele,
io mi raccomando alla tua guida
con tutta la forza del cuore,
così che questo giorno possa diventare
l’immagine della tua volontà di porre ordine nel destino.

(Parole di Rudolf Steiner, da appunti di un diretto discepolo: F.W. Zeylmans van Emichoven)

Leggerezza

Sotto il segno dei Pesci

Dal 20 febbraio entriamo nel dodicesimo e ultimo segno della ruota zodiacale: i Pesci. E’ la fine dell’anno cosmico. Cadono le ultime nevi e l’aria si fa meno fredda. Le piogge lavano la terra portando via tutto quello che la fase invernale aveva accumulato. La Natura esaurisce così l’ultima fase dell’inverno. L’energia che si alterna è quella del dissolvimento e quella della rinascita. Nel simbolo del segno due pesci puntano uno alla profondità delle acque e uno al cielo, verso la luce, collegati tra loro da una corda rossa. Questo movimento è eterno e instancabilmente perpetuato nella fede della sua ragion d’essere. Le paure terrorizzanti delle profondità che dobbiamo attraversare vengono naturalmente scalzate in un’alternanza naturale, così come la luce prende il posto del buio, dell’ombra che temiamo. La fede nell’invisibile, nella legge profonda che governa gli eventi della vita, ci regala la speranza nella rinascita, dopo un’inverno scuro e apparentemente senza vita. Il segno dei Pesci ha caratterizzato l’energia di questi ultimi duemila anni e il Cristo che porta la luce nell’estremo sacrificio di sé ne è l’emblema totale. Paradossalmente questa ricerca ha portato a un’immersione totale nelle forze terrene fino ad arrivare al realizzarsi di un materialismo assoluto. Tutto si è compiuto perché si abbia la coscienza che nulla di ciò che è avvenuto in questi ultimi duemila anni dovrà più accadere. La nuova era avrà il timbro dell’energia dell’Acquario, l’uomo dopo essersi conosciuto, tenderà finalmente ad essere, a compiersi.

La dedizione amorevole e spirituale

“Esistono quattro sfere d’azione umana, nelle quali l’individuo si abbandona pienamente allo spirito reprimendo ogni espressione delle vita personale: la conoscenza, l’arte, la religione e la dedizione amorevole e spirituale rivolta ad una personalità. Chi non vive almeno in una di queste quattro sfere non vive del tutto. La conoscenza consiste nella dedizione all’universo dei pensieri, l’arte nella contemplazione, la religione si rivolge all’anima e al sentimento, l’amore nella concentrazione di tutte le forze spirituali su un essere che ci appare come una preziosa entità dell’intero universo. La conoscenza è la forma più spirituale, mentre l’amore costituisce la forma più sublime della dedizione altruista, poiché l’amore è un’autentica luce del cielo nella vita quotidiana. La devozione, l’autentico amore spirituale, nobilita il nostro essere fin nelle sue fibre più profonde, elevando tutto ciò che vive in noi. Questo amore puramente devoto trasforma la vita anemica in un’altra vita imparentata con gli spiriti dell’universo. Vivere in questa sublime accezione significa creare in sé il soffio della vita di Dio, laddove solitamente non albergano altro che l’egoismo più detestabile e la passione più irrilevante. Bisogna avere qualche nozione sulla santità dell’amore; solo allora si potrà parlare di devozione.”

tratto da: Credo – Il singolo e il Tutto. 1888 circa. Contenuto in “Rudolf Steiner Massime Antroposofiche”. Ed. Antroposofica, 1983

Il corpo intelligente

” Migliaia di miliardi di molecole DNA del corpo sono tutte costantemente in comunicazione tra loro. Ed è così che dev’essere se considerate ciò che fa il DNA . Come fa il vostro corpo a sapere di quale cellula ha bisogno e dove? E’ l’Innato che è responsabile di tutto questo dalla vostra nascita. Si potrebbe dire che il DNA è veramente una centrale di controllo esoterica. E’ il campo che circonda le migliaia di miliardi di parti di DNA che si auto riconosce come un’unica entità. Tramite questo campo tutto l’insieme del DNA opera come un unico sistema e quest’unico sistema si chiama Innato. Quindi si potrebbe dire che l’Innato è la combinazione delle cellule del DNA del vostro corpo viste come una sola cosa, quello che chiamate corpo intelligente, l’Innato. E’ decentralizzato; non c’è un organo o una ghiandola del corpo che sia responsabile dell’Innato. Ogni singola parte del corpo è in relazione con questo sistema intelligente. … La prima cosa che vogliamo dirvi sull’Innato è che è un sistema di tutto il corpo che “sa” più di quanto possa mai sapere il vostro sistema nervoso o celebrale. E’ nell’unghia dell’alluce e nei capelli. L’Innato è ovunque ci sia il DNA, in ogni forma in cui il DNA esiste. E’ unico ed è voi. “

Tratto da:” Kryon. Anima Umana”, Ed. Stazione celeste. settembre 2019
edizione originale “THE HUMAN SOUL REVEALED” 2015 ARIANE EDITION 2015