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11 novembre San Martino, la Festa delle lanterne

L'albero dei Fiori

Il ricordo più bello degli anni di scuola di mia figlia, quando vivevamo a Milano, era l’incanto del susseguirsi delle stagioni, festeggiate, vissute con i bambini. Come se fosse sempre Natale, i genitori e gli insegnanti creavano per il bambino un’atmosfera rarefatta, quasi di sogno. Ricordo.

” La Festa delle Lanterne inizia circa alle quattro del pomeriggio. Ci raccogliamo dentro una stanza per uno spettacolo di marionette, la bambina con la lanterna che porta la sua luce agli animali nella foresta e agli esseri umani (anche “la pioggia di stelle” dei fratelli Grimm è una fiaba che si presta per questa occasione). Ad una ad una, vengono accese le lanterne, poste in cerchio al centro della stanza, formando un insieme molto suggestivo.
Nella stanza non vi sono altre luci.
Poi i genitori camminano insieme con i loro bambini, in una lunga processione di lanterne, guidati dal lampionaio avvolto in un grosso mantello di lana, che porta una vecchia lanterna da stalla.
Tutti si uniscono ai canti, mentre camminiamo: i canti si intitolano, per esempio, La lanterna, oppure San Martino cavaliere.
Scegliamo una strada senza traffico, un sentiero tra i campi o attraverso il bosco.
Al ritorno all’asilo, ci raccogliamo intorno ad un albero nel cortile, e il lampionaio va da un partecipante all’altro, stringendo la mano a tutti. Può chiedere ai bambini di reggere il suo bastone e la sua lanterna, cosa che molti di essi non vedono l’ora di fare.
Quindi distribuisce i dolci di san Martino (biscotti a forma di sole, luna e stelle), uno per ogni bambino.
Alla fine cantiamo di nuovo La lanterna, mentre i genitori formano con le braccia un ponte che riempie tutto il cortile.
Poi, i bambini passano sotto il ponte con le loro lanterne, si dirigono fuori dalla porta e ritornano a casa.”

tratto da:http://www.rudolfsteiner.it/articolo/132/la-festa-di-san-martino