Arte

Tito Livio Arturo Martini

“A destra dell’atrio del Liviano la grande statua marmorea di Tito Livio, ” rappresentato come poeta sognatore posato sulle rocce all’aperto estraneo a tutto ” (con queste parole Arturo Martini illustrava la sua opera all’ amico don Giovanni Fallani). E’ un capolavoro del proteiforme e geniale artista trevisano. Vi si manifestano le più varie e contrastanti esperienze, con riferimenti culturali che vanno dalla scultura romana arcaica alle dinamiche soluzioni del Bernini. La base reca l’ iscrizione LIVIUS PATAVINUS ELOQUENTIAE AC FIDEI PRECLARUS IN PRIMIS ( Tacito) / MARIUS BELLINI / HOC MONUMENTUM DONAVIT / QUOD PETRI EST  URSULA PARENTUM / MEMORIAM POSTERIS / MCMXLII  XX (anno 1942, ventiduesimo dell ‘ Era Fascista ). Alle spalle della statua di Martini affreschi di Massimo Campigli.”

tratto da:” Padova, guida ai monumenti e alle opere d’ arte “, tre itinerari a cura di Marcello Checchi, Luigi Gaudenzio e Lucio Grossato, Neri Pozza Editore, Venezia, 1961, 728 pagine e 421 illustrazioni.