Babbo Natale è sempre stato un mito e sempre lo sarà per i bambini di tutto il mondo. Quel vecchio che arriva la vigilia di Natale, con il sacco pieno di doni portando tanto amore e allegria nelle famiglie.
Sono nate molte leggende su di lui. Si dice che viva al PoloNord, in compagnia delle sue fedeli renne.
Aiutato da elfi, durante tutto l’anno confeziona regali per tutti i bambini, che distribuisce nella notte tra il 24 e 25 dicembre.
L’inesistenza di questo mitico personaggio l’ho appresa all’ età di otto anni.
Scoprii che mia madre aveva nascosto in cantina i regali, che avrebbe messo per me sotto l’albero il giorno successivo. Fu una grande delusione.
Corsi in casa e scoppiai a piangere.
In cuor mio, da un pò di tempo, avevo dubitato dell’ esistenza di Babbo Natale. Tutte le esperienze che ricordavo dagli anni passati mi facevano venire in mente quei bei momenti e sensazioni che avevo vissuto.
Scoprirlo in quel modo non fu uno dei migliori, ma ricorderò sempre l’agitazione e l’emozione della mattina di Natale nello svegliarsi, correre in salotto e vedere l’albero di Natale circondato da meravigliosi pacchi regalo.
Anche se adesso il mito è svanito, mi piace pensare che Babbo Natale durante la notte del 24 dicembre arrivi in ognuno dei nostri cuori a consegnare un pizzico d’amore e di magia che caratterizzano il Natale.
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