“Il FuocoFisso è una vibrazione costante che si può sentire anche nel corpo. La parola più simile che conosciamo oggi è Fede. Ma non la fede mentale del popolino, il credere in qualcuno o in qualcosa. Quella è la finta fede che causa i conflitti tra le fazioni degli addormentati. La Fede di cui io ti parlo è un sentire di essere accompagnati dalla Vita… Da Dio… in ogni istante della propria esistenza. E’ la certezza che niente è sbagliato, né in te né negli altri. Non è una convinzione intellettuale, ma un sentire della carne e nella carne. Si chiama Fisso perché grazie al lavoro su di te a un certo punto diviene stabile, diventa un centro di gravità permanente attorno al quale ruota tutta la tua vita. Un lutto, un licenziamento, un abbandono… lo turbano ma non lo spengono. Lo rendono più forte, lo ravvivano. Nei momenti difficili, quando la Fede in questo percorso vacilla, invoca il FuocoFisso dentro di te. Fatti pervadere dal suo calore.
E mentre parlava… lentamente… i suoi occhi pure restando fissi su di me guardavano oltre la mia figura, come se scrutassero un oggetto a migliaia di chilometri di distanza. Guardare quegli occhi vuoti di qualsiasi personalità divenne per me insopportabile. Abbassai lo sguardo mentre un Fuoco incontenibile invadeva il mio corpo, il silenzio fra di noi era inframezzato solo dal mio respiro affannoso. Era incontenibile: un fiume di compassione scorreva fisicamente nelle mie arterie. E a quel punto avvertii qualcosa che potrei descrivere solo come un sentirsi “protetti da Dio”.
Amore, Sicurezza, Protezione, Fede… tutto in un’unico abbraccio sottile. Ero avvolto nell’abbraccio della Vita. Sentivo la morte della paura di vivere. “
Tratto da: “ Il libro di Draco Daatson”, Savatore Brizzi. Antipodi edizioni, 2012
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