“I meridiani, vero le 72.000 Nadi, e le catene lineari sono state accuratamente indagate dalla tradizione orientale e an cosa oggi interessano gran parte delle medicine tradizionali quali l’agopuntura , lo shiatzu e la cromopuntura. Sono flussi di scorrimento energetico e bio-magnetico operando sui quali è possibile ristabilire determinati equilibri che aiutano a riportare la persona a uno stato di armonia e salute. La malattia è interpretabile, fondamentalmente, come un problema di comunicazione all’interno del nostro corpo. … Le Nadi sono quelle vie sottili, interiori, ritenute essere i conduttori del Prana, l’energia vitale. Tra le Nadi, tre sono le più importanti, Ida, Pingala e Sushumna. La loro disposizione è una disposizione a caduceo, in quanto Sushumna è il canale mediano, mentre Ida e Pingala, scorrono rispettivamente a sinistra e a destra della Sushumna, incrociandosi a determinate altezze di questa. Ida, è connessa con la polarità femminile mentre Pingala è connessa con la polarità maschile. Le tradizioni orientali dicono che quando il meditante, ritirando l’attenzione da quanto lo circonda, si ripiega su sé stesso, adoperandosi con pratiche sua fisiche che psichiche a recuperare il mistero che sta dentro di lui, la Kundalini, potenza cosmica addormentata in coloro che hanno dimenticato la loro vera essenza, si risveglia. … La Kundalini trasforma il corpo umano in corpo divino. Quali tangibili manifestazioni di tale processo, appaiono le cosiddette Siddhi, le “perfezioni”, ovvero quei poteri soprannaturali propri dell’essere umano realizzato, che ha pieno controllo delle sue pulsioni inferiori. Le microlinee, la cui disposizione nel corpo è molto diversa da quella dei meridiani, costituiscono una rete più sottile ed essenziale di scorrimento delle nostre energie vitali e spirituali e, per così dire, interfacciano la nostra coscienza superiore, alla realtà degli eventi, ovvero alla nostra attuale dimensione. Le microlinee permettono ai nostri corpi sottili di muoversi in base alle differenti necessità. Si formano dal quarto mese di gestazione e attraverso di loro le facoltà interiori possono formarsi e svilupparsi. Le microlinee scorrono sul corpo e nel corpo, sia sulla superficie sia raggiungendo varie profondità, e si intensificano nelle mani, nelle orecchie e in corrispondenza degli occhi. Le energie vitali scorrono prima nelle microlinee e poi vengono elaborate dai chakra. Talvolta le microlinee assumono delle posizioni per cui risultano in parte esterne per cui risultano in parte esterne rispetto alla postura fisica, tanto da proiettarsi perfino fuori dall’aura. Le microlinee non si dispongono su binari immobili, ma modificano la loro posizione seguendo una sorta di (bio)ritmo, di circa settanta giorni. Si tenga inoltre presente che le scelte individuali, soprattutto di natura spirituale, possono m modificare il disegno sottile delle persone e viceversa. … Possiamo dire che dai “nodi” delle nostre microlinee, emettiamo queste linee di forza, le quali si connettono con la geometria degli eventi: creano una sorta di ragnatela energetica, attirando o respingendo, energie, forze e pensieri più o meno in sintonia con la nostra natura e la nostra volontà.”
tratto da:”Anima e Realtà”, Carlo Dorofatti, NEXUS edizioni, 2011.
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