” …”Nella tua pazienza è la tua anima” recitava una massima religiosa degli alchimisti, come a dire che l’anima si scopre nell’accogliere i suoi patimenti, nell’accudirla, nel servirla fino alla fine. Dal punto di vista dell’anima, non c’è molta differenza tra paziente e terapeuta. Entrambi i termini rimandano, nella loro radice a una devozione premurosa, fatta di attenzione e attesa. ”
tratto da: “Il sogno e il mondo infero”, James Hillman, ADELPHI, pg.86, 2003, (1979)
Grazie Otinel, per la tua esperienza!
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