“Amicizia evoca il pensiero di un dialogo ininterrotto, infinito: continua anche quando non ci si vede, non ci si incontra, non ci si parla. Quando ci si rivede con una persona amica, di colpo si cancella il silenzio e si cancella l’assenza: riprende da subito, in tutta spontaneità, il colloquio solo apparentemente perduto ma, in realtà, mai interrotto. Il tempo interiore, quello vissuto nel calore del cuore non si è mai raggelato, non si è mai incrinato, al di là degli intervalli del tempo della clessidra, del tempo dell’orologio. E il linguaggio del silenzio ritorna ad essere il linguaggio della parola: il linguaggio dei volti che si riconoscono negli sguardi e negli occhi, come un fulmine che scocca tra gli amici.”
tratto da: “Elogio della Gentilezza”, di Padre Emilio Fiorenzo Reati
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