“Aldilà è tutto ciò che si apre al di là di ciò che sappiamo sapere, ciò che sappiamo di volere, di ciò che sappiamo di essere – e che non è ciò che veramente sappiamo, e che vogliamo, e che siamo. Entriamo nell’aldilà non soltanto durante certe esperienze “spirituali”, estatiche, ma anche ogni volta che creiamo, ogni volta che compiamo una scoperta, ogni volta che ci capita una precognizione, addirittura ogni volta che prendiamo sul serio un sogno: e, ogni volta, in chi entra nell’aldilà un periodo della vita finisce e si ha un nuovo inizio di tutto; ciascuno di questi ingressi diventa, cioè, una soglia e poi un tragitto iniziatico, e richiede perciò le stesse indicazioni e cautele e attenzioni segnalate nel corso dei millenni nei racconti di eroi, profeti, sciamani che scelsero di affrontare per proprio conto l’esigenza di iniziazione. …”
tratto da: “Le porte dell’immaginazione”, Igor Sibaldi, giugno 2018
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