“Le formule tradizionali della Cabbalà ebraica per esortare a studiare in maniera spirituale _ “esci e studia” (tze ulmad) o “vieni e vedi” – si rivelano qui molto pertinenti. Mostrano che è necessario un movimento del soggetto, un uscire da se stessi, dalle proprie abitudini e dalle proprie idee consolidate su un passo studiato, così come è necessaria una certa violenza inflitta alla tranquillità e alla pigrizia, per scoprire in un Libro altre cose altre cose oltre a un senso irrigidito in dei segni scritti. ”
tratto da: “Leggere la Torà”, Catherine Chalier, ed. Giuntina
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