” Sento soffiare con forza il vento mattutino che viene dai monti. E superata ormai la notte in cui la mia vita era abbandonata alla deriva, invischiata in un eterno disordine, sospesa e tesa tra i poli infuocati. La mia anima mi parla con voce argentina: si dovrà scardinare la porta per aprire un varco tra qui e là, sì e no, sopra e sotto, sinistra e destra. Si dovranno creare passaggi ariosi tra le cose opposte e strade piane e agevoli, condurranno da un polo all’altro. Si dovrà collocare una bilancia dall’ago in lieve oscillazione. Dovrà ardere una fiamma, che il vento non possa spegnere. Un fiume dovrà scorrere fino alla sua meta più profonda. Branchi di animali selvatici dovranno andare verso i pascoli seguendo i loro antichi sentieri. D’ora in poi la vita proceda dalla nascita alla morte, dalla morte alla nascita, lineare come il percorso del sole. Tutto vada per questa strada”
tratto da: “LIBRO ROSSO, Carl Gustav Jung, ed. Bollati Boringhieri, 2010
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