“Noi viviamo in un universo armonico, costruito su un fondamento di energia amorevole, conscia, unificata e invisibile, nota come “energia del punto zero” o “etere”.
Fino al 20° secolo, tutta la tradizione scientifica Occidentale proponeva che tale energia esistesse, almeno fin dai tempi degli antichi filosofi Greci, e molto probabilmente fin da una civiltà molto più vecchia con avanzate conoscenze scientifiche.
L’esistenza di questo etere è stata presumibilmente provata falsa dall’esperimento di Michaelson-Morley (M-M) all’inizio del 20° secolo, e moltissimi scienziati credono ancora che questo sia corretto. Vi è un numero di ragioni per cui l’esperimento M-M è difettoso, e per i nostri lettori con un’inclinazione tecnica, molti dei ricercatori che andremo a menzionare hanno dettagliato spiegazioni di come questo sia stato male interpretato.
Ora sappiamo che la scienza “eterica” è l’unico modello rimanente dell’UniVerso che combaci con le prove che sono ora disponibili.
Le attuali teorie che operano con questi concetti, compresa la “Fisica Sequenziale”, la “Cinetica Sub-quantica”, la Termodinamica del Non-equilibrio”, la “Teoria del Sistema Generale”, la “Teoria del Sistema Reciproco”, la “Teoria dell’Universo Armonico”, la “fisica dell’onda scalare di Maxwell/Whittaker”, la “Fisica Iperdimensionale” e tutte le varie “Teorie del Campo Unificato” concordano tutte sul fatto che la nostra realtà fisica emerge da questa sostanza energetica nascosta, che crea tutto ciò che conosciamo e vediamo tramite la vibrazione.
E così, come pesci nel mare, la pressione di questo fluido energetico ci circonda costantemente, sebbene noi normalmente non ne notiamo la presenza. In questa mole di nuovi dati, il fluido dell’etere è una tremenda fonte di energia che si trova in costante movimento vibrazionale, fluendo attraverso tutti gli oggetti nell’Universo, creandoli e ricreandoli in ogni istante, proprio come la fiamma di una candela assorbe costantemente nuova cera e nuovo ossigeno e irradia nuovo calore e nuova luce, ma continua ancora a esistere come “unità” misurabile. Dovesse questo etere mai fermarsi dal fluire e dal turbinare con un comportamento tanto intelligente e propositivo, tutta la massa espellerebbe calore, si “dissolverebbe” gradualmente e ritornerebbe al suo stato primordiale di energia; la “fiamma” sarebbe spenta.
Infatti, questa nuova “fisica del 21° secolo” ci dice che la vera pietra angolare della massa, gli atomi e le molecole stesse, non sono affatto particelle. Invece, non sono niente più di turbini sferici di energia in questo fluente fiume di etere. E l’etere stesso fornisce il modo più tangibile e scientifico di definire, spiegare e addirittura ingegnerizzare la Mente di Dio”
tratto da:http://www.mednat.org/new_scienza/etere.htm
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