“Per migliaia di generazioni il Pensatore Immortale si affatica nella sua missione di guidare l’uomo-animale verso l’alto, finchè sarà capace di diventare uno col Divino. Da una vita egli ottiene, forse, un solo frammento per la sua opera; tuttavia, il modello finale è un tipo un pò meno animale di quanto lo fosse l’uomo quando ebbe accesso alla vita terrena. Su questo modello leggermente migliorato sarà foggiato il prossimo uomo e da questi, alla sua morte, si otterrà un modello che è di nuovo un pò meno animale, per servire al prossimo corpo fisico e così via, sempre, continuamente, di generazione in generazione, di millennio in millenio; con molte retrogressioni costantemente riguadagnate, con molti insuccessi riparati, con molte ferite lentamente guarite. Tuttavia, arrivando più in alto e avanzando, con la diminuzione dell’aspetto “animale” e con l’aumento di quello “umano”: è questa la storia dell’evoluzione umana; e questo è il compito lentamente eseguito dall’Ego che innalza se stesso all’umanità divina. A un certo punto, in questo progresso, le personalità cominciano a diventare trasparenti, a rispondere alle vibrazioni provenienti dal Pensatore, a percepire lontanamente che esse sono qualcosa in più che vite isolate e che sono legate a qualcosa di permanente, di Immortale. ”
tratto da: “REINCARNAZIONE”, Annie Besant, BIS EDIZIONI, 2008
RSS feed for comments on this post. / TrackBack URI