“…Dal momento in cui il nostro sé e il tempo perdono i loro confini, lo spazio diventa immenso. Come il tempo anche lo spazio non è più collocato in un punto definito, ma si trova ovunque, illimitato e senza barriere. Qui e lì sono un’unica cosa. Tutto è qui. In questo tempo e spazio infinitamente estesi e senza alcun sé definito, ci fermiamo a esaminare tutte le contraddizioni e i paradossi, vedendo che tra essi non c’è più conflitto. Siamo in grado di contenere, assimilare e accogliere tutto ciò che appare nella nostra mente: il bene e il male, la sofferenza e la felicità, il piccolo e il grande. Ora abbiamo la certezza che la coscienza continua a esistere anche dopo la morte fisica, e che esisteva da molto prima di aver assunto questa particolare forma fisica. Vediamo l’intero universo all’interno di un filo d’erba e sappiamo com’era il nostro volto prima che i nostri genitori ci conoscessero. Sentimenti eccezionalmente potenti si riversano nella nostra coscienza. Siamo in estasi e l’intensità di questa gioia è tale che il nostro corpo non riesce a contenerla, sembra aver bisogno disincarnarsi temporaneamente. Sebbene la beatitudine sia intensa, ci sono anche una pace e una serenità di fondo che non vengono toccate da nemmeno da questa felicità incredibilmente profonda. C’è una sensazione marcata del sacro e del divino. Entriamo in contatto con una realtà immutabile, eterna e immortale e non creata. E’ un incontro personale con il Big Bang, Dio, la Coscienza Cosmica, la fonte di tutta l’esistenza. In qualsiasi modo la chiamiamo, sappiamo di aver incontrato l’essenza e la sorgente dell’esistenza, dalla quale scaturiscono amore , saggezza e potere a livelli inimmaginabili. La chiamiamo “illuminazione” per la presenza della luce bianca che manifesta lo splendore del creato. Potremmo incontrare delle guide, angeli o altri spiriti disincarnati, ma passiamo oltre nel momento in cui confluiamo nella luce. Adesso i nostri occhi, finalmente, sono davvero aperti e vediamo chiaramente le cose in una “luce nuova”. “
Tratto da: “DMT, La molecola dello spirito”, Rick Strassman, traduzione di Laura Visioli, ed. SPAZIOINTERIORE, 2014
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