“…Tocca a noi collegarci alla sorgente, unirci a Dio, e costruire una connessione. Ci connettiamo con il divino tutte le volte che superiamo le prove e le sfide quotidiane, tutte le volte che condividiamo in modo altruistico e incondizionato. E’ nostro compito usare la sorgente, cioè usare Dio, per trasformare l’egoismo in felicità e in appagamento. Questo sarà il nostro dolce raccolto, dopo tutto il lavoro nei campi.”
tratto da: “La Kabbalah e il potere di cambiare ogni cosa”, di Yehuda Berg, ed. TEA
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