“Ognuno è “dignus“, ovvero è meritevole di considerazione. Un valore ontologico che non dipende da una conoscenza altrui, è la parte stessa della nobiltà di qualsiasi essere vivente. Assioma e postulato assieme. Ecco perché nessuno può farti sentire come non vuoi sentirti, nessuno può sminuire quello che sei, può decidere quello che è giusto o sbagliato per te se sei adulto e in grado di intendere e di volere. Tu vali a priori. Se lasci che un altro essere umano ti sfrutti, ti tratti male, ti manchi di rispetto è sempre una tua responsabilità. Sollevare la testa di fronte alle ingiustizie arrecate a te o ad altri esseri viventi ha l’esito di comunicare al mondo che tu sei consapevole di questo principio intimo e imprescindibile. Per quanto una persona sbagli, per quanto a volte smarrisca la retta via, ha sempre la possibilità di riscoprire ciò che risplende all’interno di sè.”
tratto da: V Pocket aprile 2015, testo di Stefania Amodeo.
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