” Tra i nostri possibili compagni/compagne di vita non esiste una sola anima gemella, esistono piuttosto molte anime compatibili, con cui possiamo fare insieme dei tratti di strada sul sentiero della nostra evoluzione. Quanta strada? Dipende. A volte può trattarsi di pochi mesi, altre volte di anni, in certi casi tutta la vita. Psicanalisti specializzati in terapie di regressione al passato ritengono che, a volte, possano esistere casi di entità che si reincontrano, in più incarnazioni e possano trascorrere addirittura più vite insieme. A volte si può trattare di fantasie create dalla mente e dal corpo emotivo dei pazienti; in qualche caso questi racconti possono essere veritieri…Ma non è questo il punto. Il punto è che , indipendentemente da quanto tempo passiamo con un’altra persona, un mese, una vita o più vite, lo facciamo per svolgere insieme delle tematiche karmiche comuni, positive o negative, piacevoli o spiacevoli; non perchè costituiamo un’unità indissolubile, separata dagli altri esseri umani, che per secoli dei secoli deve evolvere come unico essere. Possiamo svolgere un compito evolutivo comune per un certo tempo (come fondare una scuola o una corrente scientifica o una nuova religione) oppure dobbiamo risolvere dei blocchi karmici comuni insieme e condividere le stesse lezioni per un bel pò di tempo. Non siamo due entità elette da Dio o da noi stesse che sono “destinate”a passare, romanticamente, l’eternità assieme. … Smettiamo dunque di cercar di colmare un vuoto che sentiamo nei nostri cuori grazie a un’anima gemella esterna a noi e impariamo a diventare uomini e donne autonomamente completi, che hanno integrato in sè il principio maschile e femminile, che hanno iniziato a percepire un contatto con la propria Anima, col proprio Sé. Solo in questo modo diverremo dei partner migliori per le diverse anime compatibili che potremo trovare nella nostra esistenza. Il rapporto uomo-donna è stato infatti creato per favorire, nel lavoro a specchio l’uno con l’altra, la fusione interiore tra maschile e femminile che ogni essere umano è chiamato a realizzare all’interno del proprio universo interiore.”
tratto da: “L’alba dell’Acquario”, Francesco De Falco, Editoriale Programma, luglio 2013
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