“Se vogliamo spiegare il rapporto che intercorre tra la volontà di Dio e la nostra libertà, potremmo dire che la nostra libertà personale è contenuta nella volontà di Dio. Percepiamo che la nostra libertà è limitata alla portata del nostro raggio d’azione, tuttavia anche entro quest’ultimo possiamo sentirci limitati nelle nostre attività e facoltà. La portata o ambito della nostra libertà si fa sempre più grande nella misura in cui scendiamo nel profondo di noi stessi, dato che l’apparente mancanza di libertà è legata alle situazioni in cui ci troviamo a vivere. Tuttavia, all’aumentare della nostra consapevolezza riguardo al nostro essere interiore o natura, riconquistiamo una libertà che si fa sempre più simile alla libertà di Dio. Ciò nonostante la nostra libertà interiore rimane limitata, perchè quando perveniamo a scoprire la nostra natura profonda dobbiamo anche riconoscere la nostra dipendenza da Dio. Quest’ultima è normalmente espressa in cinese dal carattere ming, tradotto solitamente con la parola “destino”, che esprime la nostra assoluta dipendenza da Dio o dall’Assoluto, o, nel caso del taoismo, si palesa la nostra dipendenza dal Tao.”
tratto da:”Il Tao della mistica”, Yves Raguin, ed. Campo dei Fiori , maggio 2013
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