“Inafferrrabile perché non può essere ghermito, indistruttibile perché non può essere distrutto, inattaccabile perché a nulla aderisce, esso è libero, e quindi saldo e illeso. Esso non può essere dominato dai due pensieri:”Ho fatto il male, ho fatto il bene”, perché all’uno e all’altro egli è superiore. Non lo angustiano le azioni compiute, né si preoccupa per quelle che ha omesso di fare.”
Tratto da Brhad-aranyaka-upan., 4, 22
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