” Cervello(emisfero celebrale) destro: il cervello destro è un elaboratore parallelo che opera secondo modalità non verbali ed eccelle nell’ambito delle informazioni visive, spaziali, percettive e intuitive, risultando quindi ideale per l’analisi dei problemi complessi, ambigui e paradossali. Molto più rapido del cervello sinistro, quello destro elabora veloce le informazioni ricevute, in modo non lineare, non sequenziale, analizzando la realtà complessivamente e assorbendo miliardi di bit d’informazioni al secondo, per poi determinare le relazioni spaziali tra tutte le parti e il loro rapportarsi al tutto. Questa componente del cervello non opera sulla base delle categorizzazioni e degli schemi sulla base di regole prescritte, come invece per il cervello sinistro. …
Cervello (emisfero celebrale) sinistro: un secondo dopo l’altro, la coscienza ci rivela soltanto una minuscola porzione degli undici milioni di bit d’informazioni che vengono trasmessi dai nostri sensi al cervello. Sebbene l’emisfero celebrale destro operi in contemporanea con il sinistro e possa elaborare miliardi di dati al secondo, l’emisfero sinistro è un elaboratore seriale che può gestire soltanto 7 (+-2) bit d’informazione al secondo. Ne consegue che il cervello sinistro, quello che definisce e classifica, opera da sensore analitico determinando quali dati sensoriali possano giungere alla percezione conscia e quali invece vengono trascurati ed eliminati dall’orizzonte dell’attenzione. Ciò costituisce un metodo ideale per esplorare il cosiddetto “mondo reale”. tuttavia, giacché il cervello sinistro opera una selezione, definendo quanto del materiale proveniente dalla consapevolezza sensoriale viene ammesso e quanto invece escluso, c’è un’enorme quantità di dati che è costantemente cancellata perchè ritenuta trascurabile (almeno secondo la programmazione innata del cervello sinistro). Non appena etichettiamo un qualsiasi fenomeno, l’abbiamo definito. Nel definirlo, imponiamo quali siano le modalità con cui si presenta nel nostro mondo. Ecco perchè lo scienziato norvegese Tor Norretranders dice: ” Fidatevi delle vostre sensazioni e intuizioni: sono le più prossime alla realtà di ciò che percepite e ritenete vero, perché si basano su una mole superiore di informazioni:
tratto da “La fisica dei miracoli” Richard Bartlett, Macroedizioni
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