Le colonne ofitiche sono un elemento architettonico, costituito da una coppia di colonnine unite insieme da un “nodo”, particolarmente utilizzato durante il periodo romanico quando fu diffuso in un’ampia area geografica tra l’Italia settentrionale, la Baviera e la Borgogna e fu particolarmente legato all’opera dei maestri comacini ed all’ordine cistercense. La definizione deriva dal greco antico òphis = serpente. Uno dei più antichi esempi può essere considerato il pulpito della pieve di San Pietro a Gropina, forse di epoca longobarda, uno dei cui sostegni è costituito da una coppia di colonne annodate. Non mancano esempi in cui sono annodate quattro colonne insieme, come nel duomo di Trento.
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