Curioso viator che in questa parte
giungi e credi mirar vaghezze rare
quanto di bel, quanto di buono qui appare
tutto deesi a Natura e nulla a Arte
Qui il Sol spendenti i raggi suoi comparte
Venere qui bella esce dal mare
sue sembianze la Luna ha qui più chiare
qui non giunge a turbar furor di Marte
Saturno quivi i parti suoi non rode
qui Giove giova et ha sereno il viso
quivi perde Mercurio ogni sua frode
qui non ha loco il pianto, ha sede il Riso
della Corte il fulmine qui non s’ode
ivi è l’Inferno e qui il Paradiso.
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