” E’ per questo che, nonostante la pretesa del dogma cattolico, Dio non si può conoscere con certezza mediante la ragione. La ragione può conoscere con certezza solo ciò che giunge a dominare. Ne viene una precisa conseguenza: che se essa potesse conoscere con certezza l’esistenza di Dio, si avrebbe paradossalmente la prova della non esistenza di Dio, ma solo dell’esistenza di un ente finito che rientra nelle coordinate del tempo, dello spazio e della causa.
…Noi non possiamo capire Dio, per il semplice fatto che siamo noi a essere “capiti”, nel senso fisico di compresi e contenuti, dalla sua realtà . …. Il Dio vivente non si può imprigionare, non si può ridurre in cattività capendolo, e quindi neppure si può conoscere con certezza.”
tratto da “Io e Dio”, Vito
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