“… La chiave qui è rispettare questa incarnazione, rispettare i momenti di celebrazione e i momenti di sofferenza, a prescindere da come possano essere percepiti. Siete arrivati in questa illusione perché desideravate queste complicazioni e distrazioni, non per guardarle e poi girarvi dall’altra parte e abbandonare il mondo, ma piuttosto per portare il sé a capire che la verità illimitata e sconfinata che trasuda ogni momento, nell’incarnazione attuale, può essere incoraggiata e esprimere la natura sempre più profonda del sé che trasforma tutte le esperienze quotidiane in esperienze cariche di quel peso prezioso dell’immanenza dell’amore”.
Tratto da ” Il manuale dell’errante. Vol.due ” (Q’uo, trascrizione del 19 settembre 1993), ed. Stazione Celeste. marzo 2011
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