” L’usanza arcaico- cristiana delle pulizie primaverili della casa rimane nel costume della gente, soprattutto nelle campagne. La settimana santa era dedicata dalle donne alla pulizia della casa, il sabato santo in particolare….. Il rito delle pulizie primaverili era diffuso presso molti popoli e scadeva durante la preparazione delle feste (Palme, Pasqua, Salici e Betulle) nelle quali entrava in casa il simbolo della nuova vegetazione. Le pulizie avevano lo scolpo di “formare”, adeguare la casa al corso agrario che si rinnovava, in analogia con i riti invernali del fuoco che eliminavano i ” vecchio ormai inutile alla vita. Per ultimi il sabato santo venivano pulite le catene del focolare. Questa incombenza spettava ai ragazzi che si accaparravano per tempo le catene dei parenti e dei vicini. La ricompensa consisteva in due o tre uova sode, con i gusci di vari colori, ottenuti con la bollitura delle uova con carta colorata e le ortiche. Molte uova avevano gusci striati o rigati con luminosi colori, cosa che si otteneva bagnando i gomitoli del cotone da calze di colore diverso.”
Tratto da “Il mondo contadino” D. Coltro, Cierre edizioni
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